Mobbing sul posto di lavoro: cosa si può fare

Il mobbing sul posto di lavoro è un grave peso per le persone coinvolte e può avere conseguenze serie sulla salute e sulla carriera. Allo stesso tempo, solleva questioni legali: cosa si può fare in caso di mobbing? Quali sono gli obblighi del datore di lavoro? Quali sono i diritti in qualità di dipendente? E come si può documentare e provare legalmente il mobbing? In questo articolo troverete una panoramica delle basi giuridiche e della gestione del mobbing sul posto di lavoro in Svizzera. 

Che cos'è il mobbing? 

Il mobbing sul posto di lavoro è un comportamento sistematico e ostile protratto nel tempo con l'obiettivo di isolare, emarginare o addirittura allontanare dalla propria postazione di lavoro la persona interessata.

Le ostilità devono durare almeno sei mesi, con almeno un episodio a settimana. Il mobbing può essere perpetrato da colleghi, superiori o terzi.

Segni di mobbing (esempi) 

  • Interruzioni continue
  • Rifiuto di contatto
  • Trattamento come se fosse invisibile
  • Diffondere voci
  • Vessazioni
  • Ricorso a lievi violenze fisiche
  • Assegnazione di mansioni dannose per la salute

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in caso di mobbing sul posto di lavoro?

Obbligo di assistenza del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha un obbligo di assistenza e deve proteggere la salute e la personalità del lavoratore (art. 328 COart. 6 LTr). Ciò comprende in particolare:

  • la protezione della vita e della salute
  • l'integrità fisica e psichica
  • l'onore personale e professionale
  • la reputazione nell'azienda

Il mobbing viola questi diritti. Pertanto, il datore di lavoro deve evitare o eliminare tali episodi.  La cosa più importante: il mobbing non deve provenire dal datore di lavoro stesso.

Obbligo di prevenzione e intervento del datore di lavoros

Le aziende devono prevenire il mobbing sul posto di lavoro e intervenire nei casi già verificatisi.  A tal fine devono sempre valutare la situazione per adottare misure adeguate.

Le misure preventive possono essere:

  • Informazione dei collaboratori tramite un foglio informativo
  • Regolamenti nel regolamento aziendale
  • Punti di contatto interni o esterni per le persone interessate
  • Colloqui regolari con i collaboratori sul loro benessere psichico
  • Formazione dei collaboratori, in particolare dei superiori

In caso di un caso concreto di mobbing, il datore di lavoro dovrebbe: 

  • valutare la situazione e chiarire se si tratta effettivamente di mobbing.
  • ascoltare le persone coinvolte e i testimoni e, se necessario, ricorrere a un servizio di mediazione.
  • Adottare misure disciplinari nei confronti della persona che ha commesso il mobbing:  trasferimento, ammonizione o licenziamento.

Quali sono i diritti del dipendente in caso di mobbing sul posto di lavoro?

Violazione del contratto

Se il datore di lavoro non adotta misure adeguate, si configura una violazione del contratto (violazione del dovere di assistenza). Se il dipendente subisce un danno dimostrabile (spese mediche ecc.), il datore di lavoro è tenuto al risarcimento dei danni. In caso di grave violazione della personalità, il dipendente può inoltre richiedere un risarcimento per danni morali (risarcimento).

Malattia

Chi si ammala a causa del mobbing ha diritto alla continuazione della retribuzione (art. 324a CO). La persona interessata gode inoltre della protezione contro il licenziamento (art. 336c CO).

Licenziamento 

Se il datore di lavoro licenzia il dipendente a causa del mobbing, ciò può essere considerato abusivo. In questo caso, la persona interessata ha diritto a un indennizzo fino a sei mesi di stipendio. Inoltre, è possibile far valere il diritto al risarcimento dei danni o al risarcimento morale (art. 336a CO).

Rifiuto di lavorare

In caso di grave violazione della personalità, la persona interessata dovrebbe inviare una diffida scritta al datore di lavoro. Se la situazione non cambia, il dipendente può rifiutarsi temporaneamente di lavorare. Il diritto al salario rimane invariato.

È difficile dimostrare il mobbing 

Ai sensi dell'articolo 8 CC, la persona interessata deve dimostrare l'esistenza di mobbing. Ciò è spesso difficile, poiché il mobbing sul posto di lavoro è spesso subdolo, si protrae per un lungo periodo di tempo e spesso non è chiaramente identificabile. Possibili mezzi di prova possono essere: 

  • documenti scritti
  • registrazioni audio
  • testimonianze

Spesso mancano le prove.  È particolarmente difficile dimostrare che il comportamento è sistematico e finalizzato a danneggiare la persona interessata o a costringerla a lasciare l'azienda.

Procedura in caso di mobbing sul posto di lavoro  

Alle vittime di mobbing consigliamo di seguire questi passaggi:

  1. Rivolgersi a un referente interno o a una persona di fiducia esterna
  2. Consultare un medico specialista in caso di disturbi di salute
  3. Tenere un diario di tutti gli episodi di mobbing (Cosa è successo? Chi sono le persone coinvolte? Ci sono stati testimoni?).
  4. Registrare e documentare le conversazioni con persone di fiducia
  5. Valutare le opzioni legali
  6. Sporgere denuncia all'ispettorato cantonale del lavoro

Conclusione

Il mobbing sul posto di lavoro viola i diritti della personalità e può avere gravi conseguenze sulla salute e sulla carriera della persona interessata.  Il datore di lavoro è tenuto per legge a prevenire il mobbing o a intervenire. In caso contrario, rischia conseguenze contrattuali quali richieste di risarcimento danni o di indennizzo per lesioni personali. Le persone interessate dovrebbero valutare attentamente la situazione per adottare misure efficaci dal punto di vista giuridico e personale.

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