Conteggio in acconto o forfettario?
In linea di principio esistono due modalità di addebito delle spese accessorie: in acconto o forfettario. Con la variante dell’acconto, insieme alla pigione viene addebitato ogni mese un importo fisso. Al termine di un anno civile o di un determinato periodo di conteggio, i locatari ricevono un conteggio dettagliato con le spese effettivamente sostenute. Queste possono risultare superiori o inferiori al totale versato in acconto, per cui, a seconda dei casi, si effettua un calcolo di verifica oppure rimane un saldo a credito che viene solitamente rimborsato. Nel caso del conteggio forfettario, invece, non sono previsti né un calcolo successivo né un saldo a credito: le spese accessorie vengono saldate per intero in maniera forfettaria.
Modifica della modalità di addebito/aumento degli importi forfettari
A seguito dell’aumento dei costi dell’energia, è possibile che molti locatori e amministrazioni che in precedenza ricorrevano al conteggio forfettario prendano in considerazione la possibilità di sostituire la modalità di addebito con il pagamento in acconto o di aumentare gli importi forfettari. Tuttavia, tale misura non può essere adottata senza prima seguire un certo protocollo e soddisfare una serie di requisiti. Lo stesso vale per qualsiasi altra modifica, come ad esempio l’introduzione di ulteriori voci relative alle spese accessorie. Ecco una panoramica delle condizioni da soddisfare:
Aumento o determinazione dell’importo in acconto
Anche nel caso del conteggio in acconto l’amministrazione o il locatore non sono autorizzati a stabilire l’importo mensile a propria discrezione. Tale importo non dovrebbe risultare molto più elevato dei costi previsti, anche se l’attuale situazione di notevole aumento dei costi dell’energia giustifica indubbiamente una maggiorazione. Del resto i locatari dovranno pagare in ogni caso le spese accessorie più alte, è solo una questione di tempistica: mensilmente in anticipo oppure in un’unica soluzione con il conteggio dettagliato delle spese accessorie. Da questo punto di vista, anche l’aumento volontario degli importi in acconto da parte dei locatari è un’opzione che va senz’altro valutata.
Controllo del conteggio delle spese accessorie
Quando ricevete il conteggio delle spese accessorie al termine di un anno civile o del relativo periodo di conteggio, è consigliabile controllarlo attentamente. Potete fare riferimento ai punti e alle domande seguenti:
o 1. Il periodo di conteggio è corretto?
o 2. Le voci relative alle spese accessorie indicate nel contratto di locazione corrispondono a quelle effettivamente addebitate?
o 3. Vi sono stati imputati tutti gli importi in acconto versati nel periodo di conteggio corrispondente?
o 4. La chiave di ripartizione delle spese applicata (ad esempio in base alla superficie abitabile, al numero degli inquilini ecc.) è sensata?
o 5. In linea generale il conteggio (in particolare le voci elencate) è in linea con gli anni precedenti?
o 6. Avete dubbi in merito alla correttezza delle singole voci di spesa? In tal caso richiedete le quietanze: ne avete tutto il diritto. L’amministrazione può direttamente inviarvele o limitarsi a darvene visione. È possibile che le copie fisiche vi vengano addebitate al prezzo di costo. Conviene quindi fotografare i documenti con il cellulare.
o 7. Controllate le fatture e le quietanze: lavori di riparazione, acquisti di beni sostitutivi o servizi di picchetto dell’amministrazione e del custode non sono ad esempio imputabili quali spese accessorie.
o 8. Avvertenza sulle spese amministrative: le spese relative alla lettura e alla ripartizione professionali dei costi per la fornitura idrica e l’impianto di riscaldamento (ad es. a cura dell’azienda NeoVac) sono interamente addebitabili. Nel caso di una valutazione professionale, tuttavia, la commissione di gestione dell’amministrazione immobiliare può ammontare al massimo a un ulteriore 1% più IVA. Per tutte le altre voci è ammessa una percentuale di commissione di gestione pari al massimo al 3% più IVA.
Rettifica del conteggio/prescrizione
Se controllando il conteggio delle spese accessorie riscontrate degli errori, dovete segnalarli quanto prima all’amministrazione. La scadenza indicata nel conteggio (in genere 30 giorni) non è giuridicamente vincolante, ma è comunque consigliabile agire il prima possibile. A proposito di scadenze: il conteggio delle spese accessorie deve essere inviato entro i cinque anni successivi al termine del rispettivo periodo di conteggio. Oltre questa scadenza, eventuali pretese successive cadono in prescrizione e non è più possibile farle valere.
Altri consigli e informazioni importanti sulle spese accessorie
Promemoria e link utili
Promemoria dell’Associazione inquilini sulla verifica delle spese accessorie (in tedesco): https://www.mieterverband.ch/dam/jcr:4f76a22d-111b-4a80-b171-1d8bd04c4cfb/Merkblatt_Nebenkosten_Ueberpruefung_Checkliste.pdf
Promemoria dell’Associazione inquilini sulle spese accessorie non ammissibili: https://www.mieterverband.ch/dam/jcr:45eeb376-dd8d-4b2a-a561-5ab7da765ebe/Merkblatt_unZulaessige_Nebenkosten.pdf
La stagione delle vacanze estive è alle porte e come ogni anno molti svizzeri si mettono in viaggio per raggiungere in auto soleggiate destinazioni estere.
MAGGIORI INFORMAZIONI